martedì 8 dicembre 2009

Una risposta sulle dimissioni del consigliere Claudia Capone

Nell’ultima Assemblea del Comites del 4/12/2009 con rammarico abbiamo preso visione della lettera di Dimissioni del consigliere Claudia Capone,valente esponente della nostra lista. Le motivazione addotte alla base di tale decisione obiettivamente mi sono sembrate in un certo senso Inverosimili nel tono accusatorio, Eccessive ed Ingrate, considerando l’impegno profuso da ciascuno di noi nell’opera di ricostruzione di questo Comitato, ridotto allo sfascio più assoluto! Dopo il risanamento economico effettuato appena insediati, redaggio della precedente gestione, ci siamo impegnati tra le altre cose nella raccolta fondi pro-terremotati abbruzzesi dando un segno tangibile della nostra esistenza, abbiamo presenziato in varie manifestazioni attinenti la vita sociale e culturale della nostra Comunità, in collaborazione con le Autorità Consolari, come la commemorazione in Cefalonia dei caduti della Divisione Acqui, presenti a Creta in un incontro con la con la comunità italiana ivi residente ed infine
Nel reperimento dei locali per la nuova sede del Comites, appena inaugurata. Facendo una autocritica, sicuramente si poteva e doveva fare di più e meglio,se ci fosse stata una presenza più attiva di tutti. Ma siamo appena all’inizio di una nuova stagione! Sottrarsi in questo momento agli impegni presi con i nostri elettori sarebbe una resa ingiustificata per tutti noi, che farebbe il gioco di alcuni voraci avvoltoi, pronti a divorare quello che si è prodotto.
Per quanto riguarda alcune lamentele e critiche ( per non chiamarle accuse) fatte dalla Capone, vorrei precisare alcuni punti:
-La scelta della nuova sede del Comites, con il relativo arredo, è stata effettuaua da una Commissione,che ha informato debitamente il Consiglio, dopo aver invitato ciascuno di noi a prendere visione dei luoghi. Le spese sostenute sono idoneamente documentate e quindi verificabili.
-Per la redazione del giornale ancora” in itere”, ci è stata offerta la collaborazione di una giornalista italiana, senza alcuna assunzione,ma con un minimo rimborso spese senza alcun prelievo dai fondi ministeriali.
-Infine per quanto attiene al TRATTAMENTO tenuto nei confronti del consigliere Kassimatis (importante compagno di avventura) nella penultima seduta del Comites si è trattato di un banale equivoco dovuto al protrarsi eccessivo del Consiglio.
Massima libertà di espressione e di democrazia , tanto è vero che nell’ultima Assemblea del Comites Manolis ha ampiamente recuperato il suo tempo con gli interessi, quasi monopolizzandola.
QUINDI CORAGGIO E ANDIAMO AVANTI!

PASQUALE D’AMICO (Consigliere Comites)