sabato 12 settembre 2009

Visita all` Amerigo Vespucci

In occasione dell’arrivo nel porto di Heraclion della nave scuola "Amerigo Vespucci”, orgoglio della Marina Militare Italiana, l’Ambasciata d’Italia ha invitato tutti noi 12 Consiglieri del COMITES a intervenire alle cerimonie previste a bordo del veliero.
Ho quindi avuto la possibilità, come rappresentante del Comitato, di partecipare all’evento insieme alla Presidente Maria Luisa Mendozzi.
Un’opportunità che ci sembrava importante, non tanto per il suo significato di rappresentanza, ma soprattutto per prendere contatto con la comunità italiana così da dare inizio a quello che vuole essere un nuovo corso che restituisca credibilità a questo nostro organo istituzionale.
A Creta il veliero, che ha sostato dal 5 all’9 settembre, ha concluso la sua campagna addestrativa all’estero.
Domenica sei settembre la Presidente del Comitato e io abbiamo partecipato alla messa celebratasi in mattinata sul ponte della storica nave, alla presenza del Capitano Claudio Confalonieri e dell’equipaggio, del Colonnello Roberto Cattaneo, addetto alla Difesa presso l’Ambasciata di Atene, del Viceconsole onorario ad Heraclion Alberto Bartolozzi, di un gruppo di archeologi della Scuola Archeologica Italiana di Atene e di alcuni cittadini italiani.
È seguito un rinfresco durante il quale abbiamo conosciuto alcuni degli italiani residenti ad Heraclion con i quali abbiamo successivamente cenato.
È stata questa occasione di scambio di idee, suggerimenti, esposizione di problemi, la maggior parte dei quali di natura burocratica, alcuni dei quali siamo stati in grado già di risolvere al nostro rientro ad Atene.
Il giorno seguente c’è stato alle 20.00 un grande ricevimento a bordo di quella che viene considerata la nave più bella del mondo, nave che, grazie alla cortesia del Colonnello, abbiamo potuto visitare ammirando i suoi eleganti ottoni lucidi e i legni scuri.
Il Capitano Confalonieri ha accolto in coperta l’Ambasciatore italiano Gianpaolo Scarante e la moglie Barbara, il Colonnello Cattaneo, il Viceconsole Bartolozzi, il Viceprefetto di Heraclion Michali Astrinaki, alcuni rappresentanti dell’esercito ellenico, noi due rappresentanti del COMITES e numerosissimi nostri concittadini.
Una nuova opportunità per noi per far conoscere alla comunità italiana di Creta il lavoro del Comitato, per proporsi come punto di riferimento per ogni questione o problematica di tipo sociale o culturale, per scambiare e.mail e numeri di telefono.
Un’esperienza sicuramente positiva che ha inaugurato il primo di una serie di incontri che il COMITES intende organizzare in diverse zone della Grecia, per far conoscere il suo operato e mettersi a disposizione della comunità.
Cordiali saluti
Maria Felicia Di Pietro
(Consigliere e Segretaria Comites)

venerdì 11 settembre 2009

NO ALL'INFORMAZIONE AL GUINZAGLIO

Dario Fo: "Tutti in piazza il 19"

"Considero la manifestazione per la libertà di stampa una delle più importanti ed essenziali di questi anni; una manifestazione che interpreta un sentimento collettivo, l'urgenza di tanta gente che vuole dare un segno forte in un momento in cui in questo paese la libertà di stampa è a rischio.
La libertà di stampa non riguarda solo l'informazione. In tutte le democrazie libertà di stampa vuol dire soprattutto approfondimento e confronto; confronto di posizioni e idee diverse in modo che chi legge o ascolta i telegiornali possa farsi autonomamente una sua opinione.
Da noi invece stiamo assistendo alla oppressione di questo confronto da parte di un potere sempre più arrogante che vuole zittire le voci a lui invise.
È orrenda, è tecnica da terrorismo questa mania di querelare e denunciare chiedendo per di più milioni di risarcimento quando si vuole mettere a tacere i giornali non amici. Come lo è l'ossessione di chiamare "diffamazioni", le notizie: nessun politico o governante di un paese straniero si permetterebbe di aggredire la stampa, i giudici, gli intellettuali come succede in Italia. Qui si arriva a usare il bastone, a frugare nel fondo della vita delle persone per, screditandole, metterle a tacere.
Per non parlare dell'informazione televisiva dove se guardi i telegiornali in Rai o i nelle reti private e non trovi le notizie, o se proprio proprio sono costretti a dirle le ascolti capovolte come è avvenuta su tutta la vicenda delle ragazze di Bari. Sono preoccupato. Con Franca Rame ne abbiamo viste di tutti i colori in 60 anni di satira, ma mai un potere così subdolo nel voler mettere in ginocchio i giornali che vogliono capire, approfondire, tenere alta l'allerta, arrivando perfino a invitare gli industriali a non dare la pubblicità ai giornali che parlano male del premier. All'estero questo è reato.
Non lasciamo che in Italia diventi la regola.
Ecco perché è importante manifestare per la libertà di stampa il 19".

da http://fnsi-libera-informazione.blogspot.com/

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi)
http://www.fnsi.it

domenica 6 settembre 2009

la storia che non si cancella.

In Grecia nel Settembre del 1943,
alcuni cittadini italiani patrioti e tipografi (ce ne sono anche altri e sconosciuti ) ,
Nikolaos Damiani, Emmanuil Damiani,
Evangelos Damiani,
Mario Damiani, hanno stampato, tra le altre cose, il seguente Manifesto.
Dopo 66 anni la mia famiglia , DAMIANI, aspetta il riconoscimento dello Stato Italiano.
Ma quanto tempo ancora dobbiamo aspettare? Quanto ancora dovremo aspettare perche` queste persone siano riconosciute ufficialmente difensori della libertà di stampa? Quanto tempo dovremo aspettare per calmare le anime di tutti i patrioti italiani in Grecia ?






















Manolis Kassimatis-Damiani
foto-tipografo e ricercatore di storia
consigliere comites-grecia

La memoria e viva
la storia non si cancella