venerdì 22 gennaio 2010

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

(testo integrale)

PRINCIPI FONDAMENTALI

art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

art. 2. La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.

art. 5. La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.

art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

art. 7. Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

art. 10. L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.

art. 11. L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Il resto su:http://web.tiscalinet.it/claufi/costituzione.htm

lunedì 18 gennaio 2010

VERBALE DELLA SETTIMA RIUNIONE COM.IT.ES

Atene, 04 dicembre 2009
In data 04.12.2009, alle ore 17:30, presso i locali della sede COMITES Grecia, Via Iou n.3 Atene, si e’ riunito il Consiglio del Comites, convocato in data 24 novembre u.s. con il seguente o.d.g. :
1) Esame delle proposte relative alla consegna dei fondi pro-terremotati.
2) Esame dello Statuto interno COMITES e sua applicazione.
3) Resoconto delle attivita’ svolte dalle varie Commissioni e presentazione dei loro programmi.
4) Discussione di alcuni aspetti delle varie Commissioni ( in particolare Commissione giornale).
5) Organizzazione di una festa pre-natalizia.
6) Varie ed eventuali.
Erano presenti i seguenti Consiglieri (in ordine alfabetico) : M. Canale, L. Convertini, P. D’Amico, M.F. Di Pietro, L. Ferrante, G. Tronchet, M. Kassimatis e F. Vianello. Presiedeva la riunione il Presidente M. Mendozzi.
Era presente, il Capo della Cancelleria Consolare. Dott. Francesco Latronico.
Risultavano assenti, i Consiglieri: F. Bartolini ( ha giustificato la sua assenza e delegato il Consigliere Ferrante con mail messa aglia atti), B. Casagrande ( ha giustificato la sua assenza con mail messa agli atti) e C. Capone.
La seduta e’ stata dichiarata aperta alle ore 16:00.
All’unanimita’ il consiglio ha accettato l’utilizzo del registratore, solo al fine di rendere piu’ facile la stesura del verbale. Successivamente si e’ cercato invano di passare alla discussione dei vari punti all’ o.d.g., in quanto il Consigliere Kassimatis ha preso la parola e l’ha mantenuta per lungo tempo.
Il Consigliere Kassimatis, prima ha presentato al Consiglio la mail di dimissione dalle cariche, sia di Consigliere che di Vice Presidente della sign.ra Capone ( mail messa agli atti) e poi ha presentato e letto al Consiglio la sua protesta scritta, riguardo la gestione del Comites e la stesura del verbale delle sesta riunione ( documento messo agli atti). Di questo verbale contesta due cose, la prima riguarda il fatto che non e’ stata riportata la risposta data dal dott. Brook, alla sua domanda ( per quanti anni restera’ in carica il Comites Grecia, visto che sono alle porte le elezioni dei Comites di tutto il mondo). La seconda il fatto che per l’elezione del Consigliere Vianello a Direttore del Giornale il suddetto avrebbe votato in bianco e non contro. In seguito il segretario Di Pietro da’ lettura del sesto verbale, il quale viene approvato a maggioranza da parte dei Consiglieri presenti, oltre a confermare sempre a maggioranza la loro fiducia nei confronti del Consigliere e Segretario Di Pietro.
Il Consigliere Di Pietro sempre a proposito del verbale chiede ancora una volta se esso debba essere redatto analiticamente o meno. Tutti i presenti tranne Kassimatis sono concordi nel fatto che il verbale debba essere redatto in forma sintetica e solo su richiesta formale riportare tutti i dettagli della discussione.
A questo punto della discussione, interviene il dott. Francesco Latronico, il quale sottolinea che il procedimento solitamente adottato, consiste nel redarre una bozza del verbale da sottoporre all’attenzione di tutti i Consiglieri e’ nella successiva assemblea de Comitato, letto approvato e pubblicato. A maggioranza si decide di adottare tale procedimento.
Successivamente viene letta la mail del Consigliere e Vice Presidente Claudia Capone che desta lo stupore di parecchi consiglieri che non avevano potuto in precedenza prenderne visione. Il Consigliere Convertini che ne era venuta a conoscenza in tempo utile presenta alcune sue considerazioni scritte che chiede vengano messe a verbale ( documento messo agli atti ).
Le dimissioni del Consigliere Capone, vengono accolte a maggioranza, si astengono i Consiglieri D’Amico, Kassimatis e Vianello.
Prende ancora una volta la parola Kassimatis,: “ Il tipo di gestione Comites da parte della presidenza e della sua maggioranza e’ inaccettabile e sembra obbedire o a una visione autarchica o quantomeno a un modello semplicistico e raccogliticcio che non si addice al Comites Grecia. Questo modello di gestione, nel quale non si rispettano legge e regolamenti e’ inaccettabile, crea continuamente problemi e puo’, nel futuro divenire pericoloso. Abbiamo bisogno di serieta’. Credo che ci sia bisogno di sostituire alla presidenza attuale una provvisoria fino a quando non funzionino nella maniera giusta i regolamenti e si vada a nuove elezioni.
Il Consigliere Vianello prende la parolae contesta le accuse del Consigliere Kassimatis dicendo che se ci sono state delle omissioni sono dovute al fatto che siamo ancora all’inizio ma c’e’ la volonta’ da parte di tutti di migliorare. Lo stesso Vianello fa notare a Kassimatis la sua non conoscenza della legge , in quanto chiede le dimissioni della presidenza attuale mentre l’art. 10 paragrafo 2 della legge sul Comites prevede la richiesta di dimissioni della presidenza avvenga“ con mozione sottoscritta da almeno 1/3 dei componenti” e dal momento che nessun altro Consigliere la richiede la proposta di Kassimatis cade secondo l’articolo di legge.
Si continua la discussione sulle accuse che Kassimatis muove al Comites. Lo stesso sostiene che il preventivo presentato dal redattore del giornale dott. Georgia Manzi non era completo in quanto non includeva la spillatura delle pagine, quindi chiede essere informato, a quanto ammonta il preventivo definitivo che comprende anche la spillatura.
A tal proposito il Consigliere Ferrante risponde che tale preventivo comprensivo di spillatura e’ addirittura inferiore al prezzo precedentemente approvato nel pacchetto di proposta iniziale.
Inoltre lui sostiene che non approva il fatto che sia stata assunta una giornalista, in quanto la legge nn lo prevede. A tal proposito e’ stato fatto presente che mai e poi mai c’e’ stata l’assunzione di una giornalista da parte del Consiglio del Comites, semplicemente si e’ deliberato per una collaborazione che la Giornalista Manzi dara’ nell’attivita’ del giornale Comites, e che il suo non sara’ un compenso, ma un rimborso spese di 300 euro, per le uscite da lei affrontate per le attivita’ a favore del periodico. Inoltre e stato chiarito che il costo per il rimborso spese non gravera’ sul finanziamento ministeriale a favore del Comites, ma sulle entrate dovute alla pubblicita che verra fatta sul periodico.
Non avendo altro tempo a disposizione per la discussione, tutti gli altri argomenti all’o.d.g. vengono rinviati alla prossima riunione. Si decide visto l’urgenza di passare alla votazione del nome da dare al giornale. La maggioranza vota per il titolo INSIEME, Complessivamente dieci voti, in quanto c’e’ la delega del Consigliere Bartolini che risulta assente. Si decide anche di discutere brevemente circa la data della presentazione del giornale, data da far coincidere con una festa per gli auguri natalizi.
Alle ore 08:00 la seduta viene sciolta.
Il Presidente Comites Maria Luisa Mendozzi
Il Segretario Comites Maria Felicia Di Pietro