venerdì 11 giugno 2010









martedì 8 giugno 2010

SCUOLAINFESTA

La scuola statale italiana di Atene ha voluto celebrare quest'anno la festa della Repubblica con una grande manifestazione.
La festa del 2 giugno è la più importante festa nazionale italiana perché segna la rinascita dello Stato dopo la caduta del fascismo.
Il 2 e il 3 giugno 1946 si tenne, infatti, il referendum istituzionale con il quale gli italiani scelsero come forma di governo la repubblica.
La sera di martedì primo giugno i ragazzi della scuola italiana si sono ritrovati con i loro insegnanti, il preside, i genitori, gli amici e le istituzioni per celebrare questa data.
Alla serata erano presenti anche i ragazzi eccellenti della la rete di scuole FriSaLi (Friuli-Venezia Giulia, Sardegna e Liguria) e alcuni loro docenti.
Sono volati 150 palloni bianchi rossi e verdi ai quali gli studenti avevano legato dei messaggi affidando così al cielo, i loro desideri.
Si è ballato, insieme a un gruppo cretese, balli tradizionali e folkloristici. Si è cantato con il coro scolastico della sezione greca, mentre i ragazzi italiani studenti di chitarra, una delle attività organizzate dall'associazione genitori della scuola, hanno suonato un brano.
L'insegnante del corso, Francesco Longo, ha poi ripercorso la storia degli italiani attraverso immagini musicali iniziando dall'aria Va pensiero e attraverso la canzone napoletana fino a pezzi moderni. Il programma musicale è stato concluso dal complesso rock del liceo della sezione greca che ha anche manifestato il suo sostegno alla causa del popolo palestinese.
Il ricco buffet della serata offriva prodotti tipici greci e della cucina italiana e si concludeva con dolci tipici regionali offerti dagli ospiti.
Si temeva la pioggia ma fortunatamente il tempo è stato dalla nostra parte fino alla fine della serata consentendoci di festeggiare, come previsto, i quindici alpini, presenti per aiutare nella ristrutturazione della scuola, i quali si sono prestati a questo compito con grande entusiasmo approntando un campo nel cortile della scuola, per l'occasione abbellito da tante bandiere tricolore.
C''è stata poi la consegna dei diplomi con cui si nominavano ambasciatori di pace la signora Barbara Marengo, moglie dell'ambasciatore ad Atene Gianpaolo Scarante e tutti i ragazzi della scuola italiana. A consegnarli il dottor Nikos Sikloglou, presidente dell'associazione Aristotelion, e da sempre attento al mondo dei giovani.
Questi, infatti, sono stati i veri protagonisti della serata, perché è a loro che va chiesto cosa vogliono fare e non imposto quello che devono fare.
Il messaggio che si voleva far passare è che i festeggiamenti non sono e non devono essere retorica ma rappresentano il recupero dei valori, il ritrovare l'orgoglio della propria identità. Non sono tempo perso e né c'è l'obbligo di tutti a partecipare ma le porte sono aperte a chi vuole collaborare e spalancate per chi vuole uscire.
Però queste occasioni devono essere colte per mostrarsi tutti uniti e non egoisticamente protagonisti, rischiando poi di rimanere soli.
Dunque questa serata è stato un modo per festeggiare la nostra patria ma anche per ridare fiducia ai ragazzi e speranze per il loro futuro. Futuro che, a causa della crisi, dovrà essere costruito su basi diverse ma pur sempre solide.
Luisiana Ferrante