lunedì 12 ottobre 2009

Alcuni interrogativi sulle parole “silenzio, soldi e valori”.

Ai primi giorni di settembre c’e’ stata al 5a riunione Comites. Erano presenti 9 consiglieri, il primo segretario dell’ambasciata e il signor Romagnoli del CGIE. Io ero assente. Dopo la riunione e’ stato pubblicato un articolo da parte del signor Romagnoli sulla sua visita. Leggendo questo articolo si ha l’impressione che all’interno della comunità italiana non c’e’ alcun problema, “tutto si svolge una meraviglia” e lo stesso per quanto riguarda la situazione in Italia. Nessuna preoccupazione sulla crisi economica e istituzionale attuale, tutto si svolge alla perfezione. Quanto c’e’ di vero in tutto questo? E questa la realtà? Venendo a conoscenza di quanto e’ stato detto in questa riunione vorrei dire due parole a tutti. Sono un nuovo Consigliere. Sono nato e vissuto ad Atene e non parlo bene l’italiano. Però conosco abbastanza bene la storia della nostra comunità sia attraverso la mia famiglia sia per aver svolto ricerche di mia iniziativa. Posso capire certe cose anche per la mia formazione politica e posizione sociale. ecco allora alcune miei riflessioni e interrogativi inquietanti sul perché di questo silenzio.
- Mi domando se il comites e’ un organismo indipendente al servizio di tutti i cittadini,
oppure un ente ausiliario al servizio di altre istituzioni pubbliche.
- E’ inquietante il fatto che alcuni articoli della legge sul comites siano di ambigua interpretazione.
- E’ inquietante la mancata chiarezza sulle prossime elezioni del comites. Non e’ chiaro se le prossime previste per il 2010 riguardano anche la Grecia dove le ultime elezioni si sono svolte nel 2009.
- E’ inquietante per me come italiano di terza generazione, constatare che fino ad oggi non si sono organizzate lezioni di lingua, storia e cultura italiana, magari con un costo molto simbolico, per tanti anziani connazionali. (Stiamo ancora aspettando una risposta.)
- E’ inquietante constatare che non c’e’ stato un sostegno per la continuazione della mostra sulla ricerca e la collezione di documenti su “la storia degli italiani in Grecia”
- l’organizzazione per la conservazione della memoria dei caduti di Cefalonia e il relativo museo, e’ in difficoltà. Non bastano le grandi parole da parte delle autorita’. C’e’ bisogno di sostegno reale.
- E’ inquietante il fatto che non si sono ancora onorate con manifestazioni ufficiali da parte della nostra comunità alcune date come quelle:
dell’ 8 settembre 1943, 28 ottobre 1940, 25 aprile del 1945.
- E’ inquietante il fatto che la legge 1360 “l’ordine del tricolore” sia passato inosservato.
- E’ inquietante che dopo 60 anni ancora non siano stati ricordati e onorati dalla nostra patria i partigiani italiani della resistenza che vivevano e combattevano in Grecia.
- Inquietante vedere i nostri ragazzi dell’esercito ritornare da paesi lontani in patria dentro casse da morto.
- E’ inquietante vedere le ronde di civili circolare nelle strade delle nostre citta’.
- Sono preoccupato come cittadino e come tipografo per il tentativo da parte di alcuni di abolire la libertà di stampa e d’ informazione.
- Sono preoccupato come bloker e come cogestore del blog del comites-grecia per il decreto Alfano e la frase “obbligo di rettifica”
- E’ inquietante vedere scritta e ripetizione la parola “soldi” e quasi mai parole come solidarietà, rispetto, onestà, umanità.
Sono certo che l’Italia cambia ogni anno, ma i valori non possono cambiare.
Manolis Kassimatis-Damiani Consigliere Comites–Grecia

p.s. Non posso credere che un consigliere del comites come la sig.ra vicepresidente, sia capace di fare una grande rivolta da sola … in un consiglio di 12 membri.

http://allestero.net/?read=35897

domenica 11 ottobre 2009

VISITA EPISCOPALE' DI MASSIMO ROMAGNOLI

LE RAGIONI DEL PARLAMENTARE DEL PDL AL COMITES DI ATENE, ATTACCATO DA CAMPONE E CASSIMATIS

LA DENUNCI A EUREKA, ARTICOLI DIFFAMATORI, ATTACCHI INGIUSTI, LO SCIOGLIMENTO DEL PRECEDENTE COMITES GRECO

"Leggo sulle agenzie una dichiarazione dei consiglieri Capone e Cassimatis che non sta né in cielo né in terra. Secondo loro, la mia visita al Comites di Atene sarebbe stata una 'visita episcopale', affermazione - questa - priva di verità, anche perchè mi hanno dato la parola solo alla fine dei lavori". Sono parole di Massimo Romagnoli, parlamentare del PdL, che così risponde a quelli che considera degli ingiusti attacchi da parte dei consiglieri del Comites di Atene, Capone e Cassimatis.ho informato i consiglieri presenti della prossima riunione della commissione Continentale del CGIE che si terrà a Barcellona dal 15 al 17 ottobre, presentando l'ordine del giorno di tale appuntamento. Fra le altre cose - continua l'azzurro -, mi sono messo a disposizione per collaborare insieme ad un programma costruttivo. Ho denunciato 'Eureka' - spiega Romagnoli - per l'ennesimo articolo diffamatorio e privo di verità nei miei confronti; ho invitato tutto il Comites a coinvolgere di più i giovani, anche qui dando tutta la mia disponibilità e il mio appoggio, come consigliere del CGIE". Per tutto questo, "invito quindi la Sig.ra Capone e il Sig. Cassimatis, che ricoprono questo importante incarico, a documentarsi con il Presidente e il Segretario del Comites Grecia, prima di diffamare senza motivo persone che, in regime di totale volontariato, lavorano giornalmente per gli italiani all'estero". politica distruttiva, che senza motivo ha portato allo scioglimento del precedente Comites di Atene".

UN MONDO D'ITALIANI -- ITALIAN INTERNATIONAL DAILY MAGAZINE