lunedì 8 novembre 2010

RICOMINCIAMO DA ZERO. NON SIAMO MIGLIORI DI LORO

Parliamo spesso di riforme costituzionali, di sistema elettorale, di tante cose difficili, ma alla sopravvivenza di noi comuni mortali chi ci pensa?
Tutti aspettiamo che la Cina ci risollevi dalla crisi economica. Scuola, salute, anziani, famiglia appartengono, in esclusiva, al volontariato.
Basta con le critiche annunciate, basta parlare contro il sistema per sentirsi culturalmente impegnati o per accattivarsi simpatie che si tramutano in...voti. Dimostriamo di essere migliori di loro e non come loro.
Il 21 settembre per l'inaugurazione dell'anno scolastico sono saliti al Quirinale otto ragazzi della scuola di Atene, tre della sezione greca seconda liceo, Stilianos Grapsas, Afroditi Pissia, Annamaria Garbin, cinque della sezione italiana, della seconda liceo, Sofia Casagrande, Afroditi Karidomatis e della terza liceo, Emanuele Casassidis, Denis Milla, Georgios Papamanolis.
Bellissimo, un percorso da record, se si considera che quando il Presidente Giorgio Napolitano venne in visita ad Atene, la comunità italiana non riuscì neanche a salutarlo, sventolando magari bandierine.
Passare da quel contesto all'invito al Quirinale è un record da campioni. Vedere poi i ragazzi di ritorno dall'Italia con le magliette con su scritto “Tutti a scuola” e vivere i loro entusiasmi è stato come ricevere una spinta per ricominciare. Chi di loro non conosceva Roma l'ha vista sotto la migliore luce. Si sono sentiti finalmente davvero italiani e parte integrante dello Stato, consapevoli che tutto ciò che fa parte di esso, gli appartiene. Sofia Casagrande dice: “In me rimbombano ancora le parole del Presidente, non tanto per quello che ha detto, ma per come lo ha detto, con un tono di voce deciso e potente, che ti trasmette la sua autorità e importanza, come se a parlare fosse un profeta dei nostri giorni. Quelle sue parole le porterò con me, cercando di mantenerle come mio obiettivo. Quest'anno, più di ogni altro, rimbocchiamoci le maniche e impegnamoci per il nostro futuro e quello del nostro paese”.
Parole dette da una giovane, parole che ormai non si sentivano più.
Bravo anche al Mister della squadra con l'augurio che possa sempre trovare il carburante per continuare la salita.
E noi smettiamo di sparlarci addosso. Non diciamo solo ciò che è negativo e che non sempre risponde a verità e partecipiamo insieme alla maratona per ritrovare le posizioni ottenute nel passato e che possiamo con certezza riconquistare.

Luisiana Ferrante